L'ALTO MARE
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A chi lo guarda stando sulla riva, il mare aperto può apparire sempre uguale, addirittura monotono. Questo perchè non lo si è mai attraversato. L'alto mare può essere un paesaggio mutevole quanto qualsiasi altro sulla terraferma, altrettanto ricco di variazioni di colori e di forme. E' uno sterminato paesaggio in movimento senza fine e può dare la medesima sensazione di riverenza e di esaltazione che si può provare in alta montagna, da una cima più elevata dalla quale si dominano le vette circostanti. L'esaltazione però non deve mai farci dimenticare la prudenza e l'attenzione, due doti indispensabili per affrontare con serietà e sicurezza il mare. Bisogna imparare a conoscerlo e a riconoscere i segni premonitori di un cambiamento, che a volte è rapidissimo quanto inaspettato e se non dovutamente affrontato può anche essere fatale per il navigante incauto. In alto mare due elementi sono sempre presenti: le onde e il vento. La conoscenza delle onde è indispensabile per chi naviga. Le onde sono originate dal vento e a volte giungono da molto lontano, eco affievolita di un tratto di mare che si è sollevato sotto la spinta di venti che non sono percepibili. L'assenza di onda e di vento si chiama bonaccia, situazione che si ha quando il mare sembra una pigra coperta lucida appena in movimento. Eppure in certe occasioni questa calma assoluta e apparentemente durevole può mutare rapidamente, anche nel volgere di un'ora, trasformandosi in una furia scatenata con onde violente orlate di schiuma e vento che può raggiungere velocità anche superiori a 100 km all'ora. In questo caso chi venisse sorpreso da questo mutamento repentino si troverebbe in serie difficoltà, Cosa che non accade a chi ha imparato a riconoscere i segnali del cielo e del mare. Dal punto di vista della pesca, l'alto mare offre un mucchio di possibilità. La superficie del mare, quando non si vede terra e che a chi passa veloce con i motori rombanti appare come una distesa deserta, è in realtà ricchissima di vita. Basta seguire il volo dei gabbiani e avvicinarsi al punto in cui si tuffano ripetutamente: là ci saranno sicuramente banchi di alici in superficie, seguiti probabilmente nell'acqua da tonni, sgombri o altri predatori. I gabbiani sono la migliore indicazione per chi pesca a traina. Capita poi di vedere i dorsi lucenti di banchi di delfini, che a volte, come in un gioco, vengono a tuffarsi intorno alla barca. L'alto mare non è un deserto come può apparire ad un'occhiata superficiale, ma una riserva di vita che si offre a chi la sa osservare.
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