La pompa di sentina non è un semplice accessorio, bensì un elemento di vitale importanza per la sicurezza della barca. La funzione della pompa di sentina è quella di aspirare e mandare fuori bordo l'acqua Deve essere autoadescante; deve avere la possibilità di funzionare a secco; deve poter aspirare anche corpi solidi senza il rischio di un cattivo funzionamento. Le pompe di sentina si possono dividere in due grandi categorie: pompe manuali e pompe elettriche.
Le pompe manuali sono tutte basate sul principio della membrana. In questo tipo di pompa, il semplice movimento della membrana origina le fasi di aspirazione e di mandata. Non vi sono quindi organi delicati soggetti ad usura come giranti, premistoppa, tenute meccaniche, valvole di fondo ecc. Le pompe manuali sono le più affidabili in quanto il loro funzionamento è indipendente dall'energia elettrica. La semplicità di costruzione rende semplice la manutenzione e fa sì che possano scaricare liquidi contenenti impurità solide, senza il pericolo che si intasino. Il solo svantaggio delle pompe manuali (al di là della loro maggiore scomodità rispetto alle elettriche) è quello dell'installazione che richiede un posto di manovra ben preciso per poter azionare comodamente la leva o il pedale.
Le pompe elettriche in uso nella nautica da diporto si possono dividere in quattro categorie: a girante in neoprene, a girante in bronzo, ad immersione, a membrana. La più grande comodità e sicurezza che le pompe elettriche offrono è quella di poter funzionare autonomamente per mezzo di un interruttore automatico. Grazie a questo accessorio la pompa si mette in moto automaticamente ogni qual volta c'è presenza di acqua in sentina. Oggi molte pompe ad immersione hanno incorporato questo congegno e, in alcune, questo compito è addirittura svolto da un minicomputer incorporato alla pompa che controlla periodicamente la sentina e, se c'è l'acqua, la fa entrare in funzione. Il vantaggio di questo meccanismo è facilmente intuibile se si pensa soprattutto alla funzione che svolge durante i periodi in cui la barca è disabitata. Inoltre le pompe elettriche, rispetto a quelle manuali, sono più facilmente collocabili (ad es. nel vano motore) in quanto non necessitano di uno «spazio di manovra» per consentire il movimento della leva. Anche dal punto di vista della comodità la pompa elettrica è senz'altro superiore ad una pompa manuale dal momento che è il motore che «fatica» al posto nostro, per espellere l'acqua dalla sentina. Lo svantaggio più evidente della pompa elettrica è che non può funzionare in assenza di corrente. Un altro svantaggio è dato dal consumo che, per pompe di una certa portata, può essere gravoso per le batterie, specialmente per uso prolungato.