NAVIGARE D’INVERNO ORIENTANDOSI CON L’AIUTO DELLE STELLE

 

Generalmente gli antichi navigatori prendevano il mare di giorno e si mantenevano sempre in vista della costa per seguire i riferimenti a terra. Quando per i loro commerci volsero le prue verso lidi più lontani, iniziarono a navigare anche di notte, utilizzando il mezzo d’orientamento più antico: la volta celeste, con le sue linee ideali che disegnano da sempre le figure fisse e stagionali del firmamento.

 

Rotta Nord – chi volge la prua a settentrione può seguire con la massima certezza di non sbagliare la direzione della stella Polare, la stessa su cui pare si siano orientati per primi i Fenici e dopo di loro milioni di altri navigatori. Non è un astro molto luminoso e per individuarlo basta prolungare l’allineamento delle due ultime stelle dell’Orsa Maggiore, che in questo periodo dell’anno si distende nel cielo orientale. Più bassa all’orizzonte c’è la costellazione di Cefeo affiancata a Ovest da Cassiopea

 

Rotta Est – la più luminosa stella di Bootes, Arturo, indica l’Oriente, dove fra le costellazioni più cospicue si riconoscono la Corona Boreale con Gemma e, più a Sud quella della Vergine con Spica.

 

Rotta Sud – i riferimenti più luminosi del cielo meridionale sono Procione del Cane Minore e Sirio del Cane Maggiore (gennaio) che lasciano poi il posto a Regolo la principale stella del Leone (febbraio) dove in questo periodo transita Saturno. Anche Cancro, Sestante e Idra si trovano a Sud, ma sono difficilmente distinguibili perché poco luminose. Da notare che in questa porzione del cielo è percorsa dall’eclittica, la linea lungo cui transitano il Sole, la Luna e tutti i pianeti e lungo cui si snodano i dodici “segni” dello Zodiaco.

 

Rotta Ovest – Nel cielo occidentale brillano le costellazioni più cospicue del periodo. Capella di Auriga e Aldebaran del Toro lasciano man mano il posto a Castore e Polluce dei Gemelli e alla grande formazione di Orione individuata da Betelgeuse, Rigel, Bellatrix, Saiph e caratterizzata dalle tre luminose stelle della “Cintura”.