IL MARE | ||
Quasi
fosse troppo grande e troppo potente per le virtù comuni, il mare
ignora compassione, fede, legge, memoria. La sua incostanza può essere
mantenuta conforme ai propositi umani solo con una risolutezza indomita, e
con una vigilanza insonne, armata, gelosa, in cui, forse, c'è sempre
stato più odio che amore. Odi et amo può ben essere la professione di
fede di coloro i quali coscientemente o ciecamente hanno consegnato la
propria esistenza al fascino del mare. Tutte le passioni tempestose
dell'umanità quando era giovane, l'amore della rapina e l'amore della
gloria, l'amore dell'avventura e l'amore del pericolo, insieme con il
grande amore dell'ignoto e i vasti sogni di dominio e di potenza, sono
passati come immagini riflesse in uno specchio, senza lasciare alcun segno
sulla faccia misteriosa del mare. Impenetrabile e senza cuore, il
mare non ha dato nulla di se stesso a coloro che ne hanno corteggiato
i precari favori. Diversamente dalla terra, non si può soggiogarlo a
nessun prezzo di pazienza e di fatica. La sua immensità non è mai
stata amata come sono state amate le montagne, le pianure, persino il
deserto. Joseph
Conrad, 1905
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