TRUCCHI PER SALVARE IL
PIANETA

Diventare più ecologico non è così difficile come si può pensare. Ci sono delle
piccole cose che possiamo fare ogni giorno per aiutare a ridurre i gas effetto
serra e il nostro impatto negativo sull'ambiente. Prendersi cura della Terra non
è solo una responsabilità, è un privilegio!
Questo articolo propone molti gesti importanti che ognuno di noi può attuare
molto semplicemente.
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Usa lampadine fluorescenti compatte
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Usa la macchina il meno possibile
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Ricicla
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Verifica la pressione delle gomme dell’auto
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Non sprecare l'acqua (calda)
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Non comprare prodotti con molte confezioni
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Regola il termostato di casa
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Pianta un albero
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Spegni gli elettrodomestici non in uso
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Fai girare questo elenco
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Diminuisci il tuo consumo di carne
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Consuma prodotti locali
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Composta
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Compra o utilizza oggetti usati
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Utilizza materiali biodegradabili
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Usa detersivi non tossici
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Bevi l'acqua del rubinetto
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Riusa prima di buttare
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Bandisci la pubblicità
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Usa pannolini lavabili
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Presta/Regala/Baratta
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Sapevate che...? L’ammoniaca è un detergente ma non disinfettante. L’alcool
rosa è un detergente ma non disinfettante. Contiene, oltre al bitrex che lo
rende amaro, tiofene e metilchetone, sostanze irritanti e nocive per gli
organismi acquatici. Meglio indossare guanti e usare con moderazione.
L’alcool etilico (bianco per bevande alcoliche) è un detergente ma non
disinfettante. Non è tossico per l'uomo e l'ambiente. L’acido muriatico: si
tratta di acido cloridrico impuro (con una piccola dose di acido solforico)
super-aggressivo. Candeggina, ammoniaca, trielina, acido cloridrico, acido
solforico, benzina, prodotti per lo sviluppo fotografico, vernici, anti
parassitari, insetticidi: sono pericolosi per la salute e inquinano
l'ambiente se dispersi. I composti organici del Cloro sono, fra le sostanze
sintetizzate dall’uomo, quelle più pericolose sia per la salute pubblica che
per l’ambiente.
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Detersivo piatti e lavastoviglie fai-da-te: 3 limoni, 400 ml di acqua, 200 g
di sale, 100 ml di aceto bianco. Tagliare i limoni (meglio biologici) a
rondelle togliendo solo i semi e mantenendo la buccia. Frullarli con un
mixer insieme ad un po' di acqua e al sale. Per evitare intasamenti del
filtro lavastoviglie, frullate a lungo e molto finemente. Mettere la
poltiglia in una pentola, aggiungere tutta l'acqua e l'aceto e far bollire
per circa 10 minuti mescolando, per farla addensare. Conservare in vasetti
di vetro come per le marmellate. Come si usa: due cucchiai da minestra per
la lavastoviglie. Non mischiate il detersivo fai-da-te a quello classico
lavastoviglie. A piacere per i piatti a mano.
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Pulitutto e lavavetri fai-da-te: Per 500 ml. servono: 100 ml di alcool per
liquori, 400 ml di acqua distillata, 8-10 gocce di detersivo per piatti,
qualche goccia di olio essenziale a scelta. Miscelare il tutto in uno
spruzzino. E' efficace e deliziosissimo! L'acqua distillata non è sempre
necessaria: se l'acqua di casa vostra non è particolarmente calcarea va
benissimo. Altrimenti un'acqua dura rischia di lasciare aloni di calcare
sulle cose più delicate e visibili, tipo vetri; In questo caso meglio usare
acqua distillata. L'alcool alimentare bianco è inodore e ottimo per questo
detersivo, ma parecchio costoso. Se non vi da fastidio l'odore dell'alcool
rosa si può usare anche quello. In effetti però lo spruzzino con alcool
inodore e oli essenziali è di una piacevolezza speciale!
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L’aceto, un ottimo anticalcare: 1. Lo spruzzatore con acqua e aceto
(soluzione di acqua e aceto in diluizione al 20% o 30% o 40%) si può usare
per lavare o pulire: vetri e specchi, senza necessità di risciacquare,
asciugando poi con uno strofinaccio morbido; le superfici lavabili
asciugando poi con uno strofinaccio morbido; il frigorifero: dopo aver
spruzzato, risciacquate con la spugna e asciugate. 2. Versate l’aceto puro
sul calcare presente sui rubinetti e strofinate con uno strofinaccio. 3. Per
pulire i sanitari, passate con una spugna intrisa di aceto e acqua calda,
quindi sciacquate ed asciugate bene. 4. Se il calcare ha ostruito le griglie
rompigetto dei rubinetti, svitatele e immergetele per qualche ora o tutta la
notte nell’aceto puro
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Il bucato ecologico: è possibile lavare i panni inquinando di meno. Versare
metà dose di detersivo per panni (preferibilmente quello consigliato da
Legambiente o altro detersivo ecologico) nella pallina dosatrice riposta
all’interno del cestello, e aggiungere 1 cucchiaio di bicarbonato (aumenta
l’efficacia del detersivo liquido, neutralizza e rimuove gli odori
persistenti, contrasta la formazione del calcare). In mancanza della pallina
dosatrice, si possono usare due palline da tennis, che aiutano a lavare e a
sciacquare il bucato. Per smacchiare, strofinare le macchie con sapone di
marsiglia prima del lavaggio. Al posto dell'ammorbidente usare 100 ml di
aceto oppure di soluzione di acido citrico al 15% (è più efficace). Per
ottenere questa soluzione, mescolare 150 g di acido citrico anidro puro in 1
litro di acqua.
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Piatti a mano: ecco una ricetta semplice, veloce ed economica per lavare i
piatti a mano. Per un flacone di 500 ml: 1/6 (un sesto) di liquido per i
piatti, preferibilmente ecologico, 1 cucchiaino di bicarbonato (usare un
imbuto), 15-20 gocce di oli essenziali (a scelta, limone, arancio, menta,
pino…). Riempire con acqua e agitare con delicatezza per mescolare il tutto.
Per lavare efficacemente i piatti a mano, risparmiando detersivo e acqua,
conviene procedere in questo modo: - Pulire bene i piatti sporchi con una
spugna umida prima di metterli nel lavello, - Conservare l’acqua di cottura
della pasta o del riso nella pentola tappata per versarla sulle stoviglie
sporche (l’acqua bollente è un ottimo sgrassante), - Versare la giusta
quantità di detersivo per piatti sulla spugna per lavare le stoviglie, -
Sciacquare tutte le stoviglie alla fine.
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Sturalavandini: tra i prodotti più pericolosi utilizzati per la pulizia
della casa, vi sono i disgorgatori o sturalavandini. La composizione di
questi prodotti è prevalentemente a base di Soda Caustica (Idrossido di
Sodio) o Acido Solforico, sostanze estremamente tossiche e aggressive per
pelle e occhi e che possono rilasciare gas pericolosi. Una ricetta casalinga
è questa: mescolare 150 gr. di sale da cucina e 150 gr. di bicarbonato di
sodio o Soda da bucato (soda Solvay) versare nello scarico, e subito dopo
versare una pentola di acqua bollente. Attenzione: se non si versa l’acqua
subito si rischia di intasare lo scarico! Utilizzando questo sistema con
dosi ridotte e ripetendo la procedura una volta al mese, ci garantiremo
sempre scarichi liberi.
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Pulire tappeti e tende: Tende: ciò che rovina di più le tende è il detersivo
che rimane nella tenda. Le tende vanno lavate con pochissimo detersivo, se
sono particolarmente sporche si fa un ammollo prima. Non si mette
ammorbidente. Per togliere residui di detersivi conviene risciacquarle due
volte: prima che parta l'ultima centrifuga, si ferma la lavatrice e si
riporta all' ultimo risciacquo. Tappeti: aspirare il tappeto per bene. Fare
scendere bicarbonato a pioggia sul tappeto, spargendolo su tutta la
larghezza, poi stendere con le mani in modo da coprirlo tutto. Lasciare
agire per tutta la notte. Ripassare con l'aspirapolvere ripulendolo per
bene. Toglie gli odori.
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Deodoranti per ambienti: inquinano l’aria e possono provocare allergie e
intolleranze: sono i deodoranti sintetici. Si pensi ai gas degli spray o ai
fornellini elettrici che fanno consumare elettricità, ma anche agli
allergeni contenuti nei legnetti profumati o nei pot-pourri. Se vi piace
l’odore del caffè, potete utilizzarlo per deodorare piccoli ambienti (vani
singoli degli armadi, cassettoni, scarpiere). Mischiare in una ciotola larga
e bassa fondi di caffè asciutti, chiodi di garofano a piacere e mettere
nell’ambiente da deodorare. Cambiare quando perde efficacia. Ancora caffè
per combattere l’odore forte di aglio, cipolla, funghi secchi, negli
ambienti in cui li conservate: mischiate aceto e fondi di caffè asciutti, o
polvere di caffè, in una ciotola formando una pappa densa. Si asciuga da
sola. Cambiare quando perde efficacia. Ricordate sempre che il bicarbonato,
lasciato in una vaschetta aperta nei piccoli ambienti o cosparso nelle
lettiere e nelle cucce degli animali di casa è un efficace assorbi-odori.
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Acido citrico anidro puro: l’acido citrico è anticalcare, ammorbidente,
disincrostante, brillantante e non inquina. Su tutte le superfici lavabili:
applicare una soluzione al 15% per eliminare le incrostazioni calcaree.
Lasciare agire qualche minuto e risciacquare. Non utilizzare su marmo e
pietre, legno, cotto e tutte le superfici sulle quali è sconsigliato l’uso
di sostanze acide. In lavatrice come disincrostante: ogni mese versare 1
litro di una soluzione al 15% direttamente nel cestello e avviare un
programma ad alta temperatura. In lavatrice come ammorbidente: versare 100
ml di una soluzione al 15 o 20% nella vaschetta dell’ammorbidente. In
lavastoviglie come brillantante: riempire la vaschetta del brillantante con
una soluzione al 15% e regolare l'indicatore al massimo. Preparazione
soluzione al 15-20%: sciogliere 150 - 200 gr. di acido citrico anidro puro
in 1 litro d’acqua. Se l’acido citrico è monoidrato le quantità diventano
165-220 gr in 1 litro.
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Bolle di sapone: chi ha figli lo sa: le bolle di sapone comprate funzionano
meravigliosamente, quelle fatte in casa con acqua e detersivo non sono mai
altrettanto belle e resistenti. Per evitare di ricomprare ogni volta il
flacone di plastica, ecco finalmente la ricetta per farle in casa: - acqua
distillata 30 ml (serve l'acqua distillata altrimenti i sali insolubili, che
si formano tra gli ioni Calcio e Magnesio e il detersivo, "rompono" la
bolla) - detersivo piatti 30 ml (meglio se neutro) - una punta di cucchiaino
di zucchero o di miele o di glicerina (rendono le bolle più resistenti
perchè aiutano a stabilizzare il velo di acqua della bolla). Sciogliere
prima lo zucchero o il miele o la glicerina in acqua, poi aggiungere il
detersivo. Le soluzioni agiscono meglio dopo qualche giorno di preparazione.
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Pasta da modellare (tipo didò): occorrono: 2 tazze di farina, 1 tazza di
sale fino, 1/2 tazza di Maizena, 2 cucchiai di olio, 2 cucchiai di polvere
cremor tartaro (in farmacia o drogheria), 2 tazze d'acqua, coloranti
alimentari (al supermercato). Mescolare gli ingredienti nell'ordine
descritto, tenendo da parte i coloranti. Scaldare in un pentolino a fuoco
medio per 3-4 minuti. Dividere l’impasto in parti corrispondenti ai colori
che avete a disposizione, poi aggiungere i coloranti impastando mano a mano.
Se ne ricava una pasta molto morbida e piacevole al tatto, molto duttile.
Posta in frigorifero in un barattolo di vetro o in una busta di plastica
dura circa 6 mesi. Se si secca un poco è sufficiente bagnare la mano di
acqua e poi re-impastare la pasta che ritorna morbida.
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La pulizia dei sanitari: aceto e acido citrico, miscelati, costituiscono un
buon igienizzante: i batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH
attorno alla neutralità (pH 7), cioè in un ambiente da debolmente acido (pH
4,5) a debolmente alcalino (pH 10). Utilizzando un acido molto forte
(inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH
in cui vivono, quindi si sterilizza. Né aceto né acido citrico sono così
forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati
sì, perché il pH si abbassa: praticamente si potenziano a vicenda. Per una
soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare 50 gr di acido citrico
con 200 ml di acqua demineralizzata e 250 ml di aceto. Versare la soluzione
in uno spruzzatore e usare su sanitari e piani di lavoro. L’acido citrico si
trova di solito nelle agrarie e costa circa 4,50 euro/kg.
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Il panno in microfibra: una validissima alternativa per effettuare molte
pulizie domestiche in modo ecologico è costituita dai panni in microfibra
(composti da semplice fibra di poliestere e poliammide) che permettono di
rimuovere polvere, sporco e grasso, attirandoli ed assorbendoli, senza
utilizzare detersivi. Possono essere utilizzati sia asciutti (per spolverare
mobili, parquet e altre superfici) che bagnati (per pulire mobili, vetri,
specchi, pavimenti, piastrelle, lavelli in acciaio, scrivanie, sanitari,
specchi, ecc..). Hanno il vantaggio di poter essere utilizzati centinaia di
volte in quanto per rinnovare il loro effetto pulente basta sciacquarli o
lavarli in lavatrice senza ammorbidente. Sono utilissimi per spolverare
senza sollevare la polvere (attirano e trattengono la polvere) e per una
pulizia quotidiana veloce dei sanitari. In questo caso vanno usati asciutti
sui sanitari ancora umidi.
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La truffa Biowashball: con Biowashball, la palla che fa il bucato senza
usare il sapone, si ottengono gli stessi risultati che lavando con sola
acqua. Bucato e ambiente pulito? […]"Ipoallergenica, antibatterica,
economica, dona comfort e benessere". È "scientificamente ideata per pulire
la biancheria senza utilizzo di detersivi", grazie all'azione di "microsfere
in ceramica" e "raggi infrarossi", da attivare mettendo la palla al sole per
due ore al mese. Troppo bello per essere vero? E infatti non è vero. […] Per
valutarne l'efficacia, abbiamo realizzato tre prove […]: un lavaggio in
lavatrice con un buon detersivo; uno con sola acqua; uno con acqua e
Biowashball usata secondo le istruzioni. I risultati parlano chiaro: lavare
con Biowashball o con sola acqua è uguale. L'efficacia rispetto al detersivo
è dimezzata. Ma allora, vi chiederete, perché sembra che molte persone siano
soddisfatte dei risultati ottenuti con questa palla? La spiegazione,
probabilmente, è semplice: perché tutti abbiamo ormai l'abitudine di lavare
indumenti non molto sporchi, che un semplice bucato con sola acqua già rende
puliti.
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Combattere la muffa: per pulire le tracce di muffa che si formano negli
angoli delle docce, nelle fughe delle pastrelle o sui muri, senza inalare
sostanze chimiche nocive, si può usare il bicarbonato. Il bicarbonato è
alcalino, per cui contrasta la formazione delle muffe. Per rimuovere le
tracce di calcare e muffa dal box doccia, dai tappetini in plastica, dai
sanitari e per lucidare la vasca da bagno, fare un impasto con 3 parti di
bicarbonato e 1 di acqua; quindi spargerlo su una spugna e sfregarlo
direttamente sulle superfici da lavare. Per lavare i muri sui quali si è
formata la muffa prima di imbiancarli, invece di usare e inalare la
candeggina, usare prima un panno in microfibra a secco, poi bagnare il panno
con acqua e bicarbonato e strofinare sulle macchie di muffa. Per
riverniciare, meglio evitare l’uso di pitture antimuffa convenzionali (piene
di biocidi), quindi preferire vernici di marca Solas, Spring color, I colori
della terra, Biofa, Auro, Aglaia, Maja. Queste pitture ecologiche sono
naturalmente antimuffa grazie al loro pH basico che impedisce lo svilupparsi
delle muffe.
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Sostituire il sapone e il bagnoschiuma con prodotti naturali.
Usiamo un sapone di Marsiglia artigianale o un sapone di Aleppo. Attenzione
tuttavia ai saponi a base di oli di palma, che hanno un impatto molto
maggiore sul pianeta!
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Sostituire i prodotti usa e getta con prodotti durevoli.
Piatti e bicchieri di plastica, rasoi usa e getta, scottex, fazzoletti di
carta, protezioni igieniche possono essere facilmente evitati.
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Autoprodurre.
Marmellate, aceto, biscotti...
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Raccogliere.
Facciamo una bella passeggiata in campagna e approfittiamone per raccogliere
bacche selvatiche.
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Diventare progressivamente un consum'attore.
Siate attenti ai prodotti che comprate, ceracando di evitare quelli che
hanno il maggior impatto negativo sul pianeta. Informatevi attraverso
internet, associazioni, ecc... Spesso molti prodotti vengono spacciati per
ecologici ma in realtà hanno un impatto molto negativo (prodotti a base di
olio di palma, biocarburanti, ...)
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"Apprendere, Comprendere e Condividere (le nostre conoscenze) è il
modo migliore di rendere redditizio il nostro breve passaggio sulla Terra,
per limitare lo spreco delle sue ricchezze che non appartengono a nessuno se
non alle generazioni future".
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Riciclare, ridurre,recuperare,riutilizzare e valorizzare per evitare
qualsiasi spreco aberrante.
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Assicurare la buona manutenzione della propria macchina.
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Utilizzare la bicicletta, pattini o il monopattino appena possibile.
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Compostare i rifiuti umidi, gettare gli altri rifiuti nelle pattumiere
appropriate. (Differenziata).
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Privilegiare le proteine vegetali (frutta e legumi bio, di stagione o di
terra). L'impronta ecologica (costo in petrolio, concime, trasporto,
pesticidi) e la produttività ne sono avvantaggiate anche sul piano
finanziario, con un maggiore contributo alla creazione di posti di lavoro .
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Utilizzare borse riciclabili per gli acquisti invece dei sacchetti non
riutilizzabili.
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Utilizzare un tosaerba manuale invece di uno elettrico o, peggio, a motore
termico; quest'ultimo produce inquinamento acustico oltre che gli altri tipi
di inquinamento ambientale, è uno strumento di tortura che segnala la sua
presenza invadente e irrita tutto il vicinato.
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Privilegiare i trasporti in comune, che sono rapidi, economici, ecologici e
inoltre rendono più facile fare nuove conoscenze. Fare il car-sharing.
Limitare le macchine vuote utilizzando un unico mezzo per trasportare
quattro o cinque persone, invece di avere altrettante macchine con solo una
persona a bordo. Ridurre il numero di veicoli alla ricerca di un parcheggio,
inquinanti e che creano imbottigliamenti, permetterà non solo di
fluidificare il traffico, ma anche di limitare l'inquinamento, lo stress e i
costi legati agli spostamenti per un fattore pari a 10.
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Limitare gli spostamenti e le spese conseguenti pianificando il proprio
tempo, organizzando gli appuntamenti tenendo conto anche delle ore di punta
e di traffico, in modo da evitare di fare più volte lo stesso tragitto
inutilmente.
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Ridurre la velocità. Rischiare la vita degli altri utenti della strada oltre
che la propria per guadagnare solo qualche ridicolo secondo, non mai stato
una prova di superiorità intellettuale.
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Evitare di mettere in moto la macchina inutilmente; spegnere il motore
quando ci si ferma per più di 30 secondi.
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Utilizzare solo automobili a basso consumo di carburanti.
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Limitare la perdita di calore in casa tramite l'isolamento esterno dei muri,
i doppi vetri, le tende, le imposte, le tappezzerie.
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Avere dei pavimenti ecologici, riscaldanti dal suolo tramite un tubo di
irrigazione inserito nella soletta del pavimento, nel quale passa acqua a
venti gradi che arriva da un sistema di recupero del calore nascosto nel
sottosuolo, permette non solo di fare praticamente sparire le bollette del
riscaldamento e del climatizzatore, ma soprattutto serve per avere un
appartamento sano e confortevole estate e inverno, senza altro costo se non
quello di installazione.
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Chiudere il rubinetto perfettamente. Non fare più di una doccia al giorno,
preferibilmente prima di dormire per essere già puliti e perfettamente
riposati la mattina. Evitare i bagni e lo spreco di acqua e di energia.
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Riscaldare la casa con l’energia rinnovabile (solare, eolica, etc...).
Riscaldare con la legna o con la torba.Coprirsi meglio invece di
surriscaldare l'appartamento.
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Preferire l'illuminazione a basso consumo, com LED o lampadina fluorescente
e usare solo le luci necessarie per non andare a sbattere contro i mobili o
altri ostacoli: gli occhi si adattano perfettamente alla penombra in poco
tempo, cosa che aumenta tra l'altro l'acuità visiva e il numero di
bastoncelli della retina. Non è necessario illuminare la notte per vedere
come in pieno giorno.
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Fare asciugare il bucato al sole su un filo per il bucato invece che in
un'asciugatrice elettrica che consuma una quantità allucinante di energia.
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Utilizzare degli elettrodomestici Énergy Star ®.
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Usare un vaso da notte con coperchio stagno per i propri bisogni permette di
economizzare centinaia di litri d'acqua tirando una sola volta l'acqua dello
sciacquone invece di una dozzina. D'inverno o in campeggio, inoltre, questo
vaso permette di recuperare una quantità di calorie non indifferente per
riscaldare la stanza nella quale ci si trova.
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Non avere una piscina o riempirla con acqua di mare. Utilizzare una pompa
solare o eolica per impedire la stagnazione. In caso di piscina con acqua
dolce, per eliminare le larve di zanzara preferire l'uso di carpe al posto
del cloro, più nocivo per il sistema respiratorio e le mucose che per
l'ambiente.
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In acqua, preferire le barche a vela a quelle a motore. Sono meno faticose e
meno rumorose, la vostra autonomia dipende dalla conoscenza dei venti e
dalla quantità di acqua potabile e cibo; non correte il rischio di rimanere
in panne; inoltre, se siete fortunati, i cetacei potrebbero venire a giocare
intorno a voi per ringraziarvi.
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Disporre di termostati elettronici in caso di uso di riscaldamento elettrico
