TRUCCHI PER SALVARE IL PIANETA

 

 

Diventare più ecologico non è così difficile come si può pensare. Ci sono delle piccole cose che possiamo fare ogni giorno per aiutare a ridurre i gas effetto serra e il nostro impatto negativo sull'ambiente. Prendersi cura della Terra non è solo una responsabilità, è un privilegio!

Questo articolo propone molti gesti importanti che ognuno di noi può attuare molto semplicemente.

  1. Usa lampadine fluorescenti compatte
  2. Usa la macchina il meno possibile
  3. Ricicla
  4. Verifica la pressione delle gomme dell’auto
  5. Non sprecare l'acqua (calda)
  6. Non comprare prodotti con molte confezioni
  7. Regola il termostato di casa
  8. Pianta un albero
  9. Spegni gli elettrodomestici non in uso
  10. Fai girare questo elenco
  11. Diminuisci il tuo consumo di carne  
  12. Consuma prodotti locali
  13. Composta
  14. Compra o utilizza oggetti usati
  15. Utilizza materiali biodegradabili
  16. Usa detersivi non tossici
  17. Bevi l'acqua del rubinetto
  18. Riusa prima di buttare
  19. Bandisci la pubblicità
  20. Usa pannolini lavabili
  21. Presta/Regala/Baratta
  22. Sapevate che...? L’ammoniaca è un detergente ma non disinfettante. L’alcool rosa è un detergente ma non disinfettante. Contiene, oltre al bitrex che lo rende amaro, tiofene e metilchetone, sostanze irritanti e nocive per gli organismi acquatici. Meglio indossare guanti e usare con moderazione. L’alcool etilico (bianco per bevande alcoliche) è un detergente ma non disinfettante. Non è tossico per l'uomo e l'ambiente. L’acido muriatico: si tratta di acido cloridrico impuro (con una piccola dose di acido solforico) super-aggressivo. Candeggina, ammoniaca, trielina, acido cloridrico, acido solforico, benzina, prodotti per lo sviluppo fotografico, vernici, anti parassitari, insetticidi: sono pericolosi per la salute e inquinano l'ambiente se dispersi. I composti organici del Cloro sono, fra le sostanze sintetizzate dall’uomo, quelle più pericolose sia per la salute pubblica che per l’ambiente.
  23. Detersivo piatti e lavastoviglie fai-da-te: 3 limoni, 400 ml di acqua, 200 g di sale, 100 ml di aceto bianco. Tagliare i limoni (meglio biologici) a rondelle togliendo solo i semi e mantenendo la buccia. Frullarli con un mixer insieme ad un po' di acqua e al sale. Per evitare intasamenti del filtro lavastoviglie, frullate a lungo e molto finemente. Mettere la poltiglia in una pentola, aggiungere tutta l'acqua e l'aceto e far bollire per circa 10 minuti mescolando, per farla addensare. Conservare in vasetti di vetro come per le marmellate. Come si usa: due cucchiai da minestra per la lavastoviglie. Non mischiate il detersivo fai-da-te a quello classico lavastoviglie. A piacere per i piatti a mano.
  24. Pulitutto e lavavetri fai-da-te: Per 500 ml. servono: 100 ml di alcool per liquori, 400 ml di acqua distillata, 8-10 gocce di detersivo per piatti, qualche goccia di olio essenziale a scelta. Miscelare il tutto in uno spruzzino. E' efficace e deliziosissimo! L'acqua distillata non è sempre necessaria: se l'acqua di casa vostra non è particolarmente calcarea va benissimo. Altrimenti un'acqua dura rischia di lasciare aloni di calcare sulle cose più delicate e visibili, tipo vetri; In questo caso meglio usare acqua distillata. L'alcool alimentare bianco è inodore e ottimo per questo detersivo, ma parecchio costoso. Se non vi da fastidio l'odore dell'alcool rosa si può usare anche quello. In effetti però lo spruzzino con alcool inodore e oli essenziali è di una piacevolezza speciale!
  25. L’aceto, un ottimo anticalcare: 1. Lo spruzzatore con acqua e aceto (soluzione di acqua e aceto in diluizione al 20% o 30% o 40%) si può usare per lavare o pulire: vetri e specchi, senza necessità di risciacquare, asciugando poi con uno strofinaccio morbido; le superfici lavabili asciugando poi con uno strofinaccio morbido; il frigorifero: dopo aver spruzzato, risciacquate con la spugna e asciugate. 2. Versate l’aceto puro sul calcare presente sui rubinetti e strofinate con uno strofinaccio. 3. Per pulire i sanitari, passate con una spugna intrisa di aceto e acqua calda, quindi sciacquate ed asciugate bene. 4. Se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto dei rubinetti, svitatele e immergetele per qualche ora o tutta la notte nell’aceto puro
  26. Il bucato ecologico: è possibile lavare i panni inquinando di meno. Versare metà dose di detersivo per panni (preferibilmente quello consigliato da Legambiente o altro detersivo ecologico) nella pallina dosatrice riposta all’interno del cestello, e aggiungere 1 cucchiaio di bicarbonato (aumenta l’efficacia del detersivo liquido, neutralizza e rimuove gli odori persistenti, contrasta la formazione del calcare). In mancanza della pallina dosatrice, si possono usare due palline da tennis, che aiutano a lavare e a sciacquare il bucato. Per smacchiare, strofinare le macchie con sapone di marsiglia prima del lavaggio. Al posto dell'ammorbidente usare 100 ml di aceto oppure di soluzione di acido citrico al 15% (è più efficace). Per ottenere questa soluzione, mescolare 150 g di acido citrico anidro puro in 1 litro di acqua.
  27. Piatti a mano: ecco una ricetta semplice, veloce ed economica per lavare i piatti a mano. Per un flacone di 500 ml: 1/6 (un sesto) di liquido per i piatti, preferibilmente ecologico, 1 cucchiaino di bicarbonato (usare un imbuto), 15-20 gocce di oli essenziali (a scelta, limone, arancio, menta, pino…). Riempire con acqua e agitare con delicatezza per mescolare il tutto. Per lavare efficacemente i piatti a mano, risparmiando detersivo e acqua, conviene procedere in questo modo: - Pulire bene i piatti sporchi con una spugna umida prima di metterli nel lavello, - Conservare l’acqua di cottura della pasta o del riso nella pentola tappata per versarla sulle stoviglie sporche (l’acqua bollente è un ottimo sgrassante), - Versare la giusta quantità di detersivo per piatti sulla spugna per lavare le stoviglie, - Sciacquare tutte le stoviglie alla fine.
  28. Sturalavandini: tra i prodotti più pericolosi utilizzati per la pulizia della casa, vi sono i disgorgatori o sturalavandini. La composizione di questi prodotti è prevalentemente a base di Soda Caustica (Idrossido di Sodio) o Acido Solforico, sostanze estremamente tossiche e aggressive per pelle e occhi e che possono rilasciare gas pericolosi. Una ricetta casalinga è questa: mescolare 150 gr. di sale da cucina e 150 gr. di bicarbonato di sodio o Soda da bucato (soda Solvay) versare nello scarico, e subito dopo versare una pentola di acqua bollente. Attenzione: se non si versa l’acqua subito si rischia di intasare lo scarico! Utilizzando questo sistema con dosi ridotte e ripetendo la procedura una volta al mese, ci garantiremo sempre scarichi liberi.
  29. Pulire tappeti e tende: Tende: ciò che rovina di più le tende è il detersivo che rimane nella tenda. Le tende vanno lavate con pochissimo detersivo, se sono particolarmente sporche si fa un ammollo prima. Non si mette ammorbidente. Per togliere residui di detersivi conviene risciacquarle due volte: prima che parta l'ultima centrifuga, si ferma la lavatrice e si riporta all' ultimo risciacquo. Tappeti: aspirare il tappeto per bene. Fare scendere bicarbonato a pioggia sul tappeto, spargendolo su tutta la larghezza, poi stendere con le mani in modo da coprirlo tutto. Lasciare agire per tutta la notte. Ripassare con l'aspirapolvere ripulendolo per bene. Toglie gli odori.
  30. Deodoranti per ambienti: inquinano l’aria e possono provocare allergie e intolleranze: sono i deodoranti sintetici. Si pensi ai gas degli spray o ai fornellini elettrici che fanno consumare elettricità, ma anche agli allergeni contenuti nei legnetti profumati o nei pot-pourri. Se vi piace l’odore del caffè, potete utilizzarlo per deodorare piccoli ambienti (vani singoli degli armadi, cassettoni, scarpiere). Mischiare in una ciotola larga e bassa fondi di caffè asciutti, chiodi di garofano a piacere e mettere nell’ambiente da deodorare. Cambiare quando perde efficacia. Ancora caffè per combattere l’odore forte di aglio, cipolla, funghi secchi, negli ambienti in cui li conservate: mischiate aceto e fondi di caffè asciutti, o polvere di caffè, in una ciotola formando una pappa densa. Si asciuga da sola. Cambiare quando perde efficacia. Ricordate sempre che il bicarbonato, lasciato in una vaschetta aperta nei piccoli ambienti o cosparso nelle lettiere e nelle cucce degli animali di casa è un efficace assorbi-odori.
  31. Acido citrico anidro puro: l’acido citrico è anticalcare, ammorbidente, disincrostante, brillantante e non inquina. Su tutte le superfici lavabili: applicare una soluzione al 15% per eliminare le incrostazioni calcaree. Lasciare agire qualche minuto e risciacquare. Non utilizzare su marmo e pietre, legno, cotto e tutte le superfici sulle quali è sconsigliato l’uso di sostanze acide. In lavatrice come disincrostante: ogni mese versare 1 litro di una soluzione al 15% direttamente nel cestello e avviare un programma ad alta temperatura. In lavatrice come ammorbidente: versare 100 ml di una soluzione al 15 o 20% nella vaschetta dell’ammorbidente. In lavastoviglie come brillantante: riempire la vaschetta del brillantante con una soluzione al 15% e regolare l'indicatore al massimo. Preparazione soluzione al 15-20%: sciogliere 150 - 200 gr. di acido citrico anidro puro in 1 litro d’acqua. Se l’acido citrico è monoidrato le quantità diventano 165-220 gr in 1 litro.
  32. Bolle di sapone: chi ha figli lo sa: le bolle di sapone comprate funzionano meravigliosamente, quelle fatte in casa con acqua e detersivo non sono mai altrettanto belle e resistenti. Per evitare di ricomprare ogni volta il flacone di plastica, ecco finalmente la ricetta per farle in casa: - acqua distillata 30 ml (serve l'acqua distillata altrimenti i sali insolubili, che si formano tra gli ioni Calcio e Magnesio e il detersivo, "rompono" la bolla) - detersivo piatti 30 ml (meglio se neutro) - una punta di cucchiaino di zucchero o di miele o di glicerina (rendono le bolle più resistenti perchè aiutano a stabilizzare il velo di acqua della bolla). Sciogliere prima lo zucchero o il miele o la glicerina in acqua, poi aggiungere il detersivo. Le soluzioni agiscono meglio dopo qualche giorno di preparazione.
  33. Pasta da modellare (tipo didò): occorrono: 2 tazze di farina, 1 tazza di sale fino, 1/2 tazza di Maizena, 2 cucchiai di olio, 2 cucchiai di polvere cremor tartaro (in farmacia o drogheria), 2 tazze d'acqua, coloranti alimentari (al supermercato). Mescolare gli ingredienti nell'ordine descritto, tenendo da parte i coloranti. Scaldare in un pentolino a fuoco medio per 3-4 minuti. Dividere l’impasto in parti corrispondenti ai colori che avete a disposizione, poi aggiungere i coloranti impastando mano a mano. Se ne ricava una pasta molto morbida e piacevole al tatto, molto duttile. Posta in frigorifero in un barattolo di vetro o in una busta di plastica dura circa 6 mesi. Se si secca un poco è sufficiente bagnare la mano di acqua e poi re-impastare la pasta che ritorna morbida.
  34. La pulizia dei sanitari: aceto e acido citrico, miscelati, costituiscono un buon igienizzante: i batteri più comuni vivono bene in un intervallo di pH attorno alla neutralità (pH 7), cioè in un ambiente da debolmente acido (pH 4,5) a debolmente alcalino (pH 10). Utilizzando un acido molto forte (inferiore a 4,5) o un alcale molto forte (superiore a 10) si altera il pH in cui vivono, quindi si sterilizza. Né aceto né acido citrico sono così forti, per cui da soli non hanno un buon effetto sterilizzante, ma miscelati sì, perché il pH si abbassa: praticamente si potenziano a vicenda. Per una soluzione molto concentrata si consiglia di mescolare 50 gr di acido citrico con 200 ml di acqua demineralizzata e 250 ml di aceto. Versare la soluzione in uno spruzzatore e usare su sanitari e piani di lavoro. L’acido citrico si trova di solito nelle agrarie e costa circa 4,50 euro/kg.
  35. Il panno in microfibra: una validissima alternativa per effettuare molte pulizie domestiche in modo ecologico è costituita dai panni in microfibra (composti da semplice fibra di poliestere e poliammide) che permettono di rimuovere polvere, sporco e grasso, attirandoli ed assorbendoli, senza utilizzare detersivi. Possono essere utilizzati sia asciutti (per spolverare mobili, parquet e altre superfici) che bagnati (per pulire mobili, vetri, specchi, pavimenti, piastrelle, lavelli in acciaio, scrivanie, sanitari, specchi, ecc..). Hanno il vantaggio di poter essere utilizzati centinaia di volte in quanto per rinnovare il loro effetto pulente basta sciacquarli o lavarli in lavatrice senza ammorbidente. Sono utilissimi per spolverare senza sollevare la polvere (attirano e trattengono la polvere) e per una pulizia quotidiana veloce dei sanitari. In questo caso vanno usati asciutti sui sanitari ancora umidi.
  36. La truffa Biowashball: con Biowashball, la palla che fa il bucato senza usare il sapone, si ottengono gli stessi risultati che lavando con sola acqua. Bucato e ambiente pulito? […]"Ipoallergenica, antibatterica, economica, dona comfort e benessere". È "scientificamente ideata per pulire la biancheria senza utilizzo di detersivi", grazie all'azione di "microsfere in ceramica" e "raggi infrarossi", da attivare mettendo la palla al sole per due ore al mese. Troppo bello per essere vero? E infatti non è vero. […] Per valutarne l'efficacia, abbiamo realizzato tre prove […]: un lavaggio in lavatrice con un buon detersivo; uno con sola acqua; uno con acqua e Biowashball usata secondo le istruzioni. I risultati parlano chiaro: lavare con Biowashball o con sola acqua è uguale. L'efficacia rispetto al detersivo è dimezzata. Ma allora, vi chiederete, perché sembra che molte persone siano soddisfatte dei risultati ottenuti con questa palla? La spiegazione, probabilmente, è semplice: perché tutti abbiamo ormai l'abitudine di lavare indumenti non molto sporchi, che un semplice bucato con sola acqua già rende puliti.
  37. Combattere la muffa: per pulire le tracce di muffa che si formano negli angoli delle docce, nelle fughe delle pastrelle o sui muri, senza inalare sostanze chimiche nocive, si può usare il bicarbonato. Il bicarbonato è alcalino, per cui contrasta la formazione delle muffe. Per rimuovere le tracce di calcare e muffa dal box doccia, dai tappetini in plastica, dai sanitari e per lucidare la vasca da bagno, fare un impasto con 3 parti di bicarbonato e 1 di acqua; quindi spargerlo su una spugna e sfregarlo direttamente sulle superfici da lavare. Per lavare i muri sui quali si è formata la muffa prima di imbiancarli, invece di usare e inalare la candeggina, usare prima un panno in microfibra a secco, poi bagnare il panno con acqua e bicarbonato e strofinare sulle macchie di muffa. Per riverniciare, meglio evitare l’uso di pitture antimuffa convenzionali (piene di biocidi), quindi preferire vernici di marca Solas, Spring color, I colori della terra, Biofa, Auro, Aglaia, Maja. Queste pitture ecologiche sono naturalmente antimuffa grazie al loro pH basico che impedisce lo svilupparsi delle muffe.
  38. Sostituire il sapone e il bagnoschiuma con prodotti naturali. Usiamo un sapone di Marsiglia artigianale o un sapone di Aleppo. Attenzione tuttavia ai saponi a base di oli di palma, che hanno un impatto molto maggiore sul pianeta!
  39. Sostituire i prodotti usa e getta con prodotti durevoli. Piatti e bicchieri di plastica, rasoi usa e getta, scottex, fazzoletti di carta, protezioni igieniche possono essere facilmente evitati.
  40. Autoprodurre. Marmellate, aceto, biscotti...
  41. Raccogliere. Facciamo una bella passeggiata in campagna e approfittiamone per raccogliere bacche selvatiche.
  42. Diventare progressivamente un consum'attore. Siate attenti ai prodotti che comprate, ceracando di evitare quelli che hanno il maggior impatto negativo sul pianeta. Informatevi attraverso internet, associazioni, ecc... Spesso molti prodotti vengono spacciati per ecologici ma in realtà hanno un impatto molto negativo (prodotti a base di olio di palma, biocarburanti, ...)
  43. "Apprendere, Comprendere e Condividere (le nostre conoscenze) è il modo migliore di rendere redditizio il nostro breve passaggio sulla Terra, per limitare lo spreco delle sue ricchezze che non appartengono a nessuno se non alle generazioni future".
  44. Riciclare, ridurre,recuperare,riutilizzare e valorizzare per evitare qualsiasi spreco aberrante.
  45. Assicurare la buona manutenzione della propria macchina.
  46. Utilizzare la bicicletta, pattini o il monopattino appena possibile.
  47. Compostare i rifiuti umidi, gettare gli altri rifiuti nelle pattumiere appropriate. (Differenziata).
  48. Privilegiare le proteine vegetali (frutta e legumi bio, di stagione o di terra). L'impronta ecologica (costo in petrolio, concime, trasporto, pesticidi) e la produttività ne sono avvantaggiate anche sul piano finanziario, con un maggiore contributo alla creazione di posti di lavoro .
  49. Utilizzare borse riciclabili per gli acquisti invece dei sacchetti non riutilizzabili.
  50. Utilizzare un tosaerba manuale invece di uno elettrico o, peggio, a motore termico; quest'ultimo produce inquinamento acustico oltre che gli altri tipi di inquinamento ambientale, è uno strumento di tortura che segnala la sua presenza invadente e irrita tutto il vicinato.
  51. Privilegiare i trasporti in comune, che sono rapidi, economici, ecologici e inoltre rendono più facile fare nuove conoscenze. Fare il car-sharing. Limitare le macchine vuote utilizzando un unico mezzo per trasportare quattro o cinque persone, invece di avere altrettante macchine con solo una persona a bordo. Ridurre il numero di veicoli alla ricerca di un parcheggio, inquinanti e che creano imbottigliamenti, permetterà non solo di fluidificare il traffico, ma anche di limitare l'inquinamento, lo stress e i costi legati agli spostamenti per un fattore pari a 10.
  52. Limitare gli spostamenti e le spese conseguenti pianificando il proprio tempo, organizzando gli appuntamenti tenendo conto anche delle ore di punta e di traffico, in modo da evitare di fare più volte lo stesso tragitto inutilmente.
  53. Ridurre la velocità. Rischiare la vita degli altri utenti della strada oltre che la propria per guadagnare solo qualche ridicolo secondo, non mai stato una prova di superiorità intellettuale.
  54. Evitare di mettere in moto la macchina inutilmente; spegnere il motore quando ci si ferma per più di 30 secondi.
  55. Utilizzare solo automobili a basso consumo di carburanti.
  56. Limitare la perdita di calore in casa tramite l'isolamento esterno dei muri, i doppi vetri, le tende, le imposte, le tappezzerie.
  57. Avere dei pavimenti ecologici, riscaldanti dal suolo tramite un tubo di irrigazione inserito nella soletta del pavimento, nel quale passa acqua a venti gradi che arriva da un sistema di recupero del calore nascosto nel sottosuolo, permette non solo di fare praticamente sparire le bollette del riscaldamento e del climatizzatore, ma soprattutto serve per avere un appartamento sano e confortevole estate e inverno, senza altro costo se non quello di installazione.
  58. Chiudere il rubinetto perfettamente. Non fare più di una doccia al giorno, preferibilmente prima di dormire per essere già puliti e perfettamente riposati la mattina. Evitare i bagni e lo spreco di acqua e di energia.
  59. Riscaldare la casa con l’energia rinnovabile (solare, eolica, etc...). Riscaldare con la legna o con la torba.Coprirsi meglio invece di surriscaldare l'appartamento.
  60. Preferire l'illuminazione a basso consumo, com LED o lampadina fluorescente e usare solo le luci necessarie per non andare a sbattere contro i mobili o altri ostacoli: gli occhi si adattano perfettamente alla penombra in poco tempo, cosa che aumenta tra l'altro l'acuità visiva e il numero di bastoncelli della retina. Non è necessario illuminare la notte per vedere come in pieno giorno.
  61. Fare asciugare il bucato al sole su un filo per il bucato invece che in un'asciugatrice elettrica che consuma una quantità allucinante di energia.
  62. Utilizzare degli elettrodomestici Énergy Star ®.
  63. Usare un vaso da notte con coperchio stagno per i propri bisogni permette di economizzare centinaia di litri d'acqua tirando una sola volta l'acqua dello sciacquone invece di una dozzina. D'inverno o in campeggio, inoltre, questo vaso permette di recuperare una quantità di calorie non indifferente per riscaldare la stanza nella quale ci si trova.
  64. Non avere una piscina o riempirla con acqua di mare. Utilizzare una pompa solare o eolica per impedire la stagnazione. In caso di piscina con acqua dolce, per eliminare le larve di zanzara preferire l'uso di carpe al posto del cloro, più nocivo per il sistema respiratorio e le mucose che per l'ambiente.
  65. In acqua, preferire le barche a vela a quelle a motore. Sono meno faticose e meno rumorose, la vostra autonomia dipende dalla conoscenza dei venti e dalla quantità di acqua potabile e cibo; non correte il rischio di rimanere in panne; inoltre, se siete fortunati, i cetacei potrebbero venire a giocare intorno a voi per ringraziarvi.
  66. Disporre di termostati elettronici in caso di uso di riscaldamento elettrico