LE CAPITANERIE DI PORTO

 La struttura del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera prevede un’organizzazione centrale ed una periferica. La prima fa capo al Comando Generale delle Capitanerie di Porto, responsabile del coordinamento e del controllo di tutte le attività svolte dalle Capitanerie di Porto e del coordinamento generale delle attività di ricerca e soccorso, per le quali lo stesso Comando Generale si avvale della Centrale Operativa del Ministero dei Trasporti e della Navigazione, dipendente in via gerarchica e funzionale dal Comando Generale stesso.

   Il litorale italiano è suddiviso in 48 Compartimenti Marittimi, a ciascuno dei quali è preposta una Capitaneria di Porto. Dalle Capitanerie dipendono:

N. 46 Uffici Circondariali Marittimi;

N. 138 Uffici Locali Marittimi;

N. 131 Delegazioni di Spiagge.

 

 

RICERCA E SOCCORSO IN MARE

   Il D.P.R. 28.09.1994 NR. 662, introduce sostanziali innovazioni nel campo dell’organizzazione e del coordinamento delle attività di ricerca e salvataggio in mare in ambito  nazionale. Con tale provvedimento il soccorso in mare esce dalla dimensione di attività da attuarsi con i mezzi disponibili al momento per entrare in una fase di attività altamente professionale, con i mezzi appositamente allestiti ed equipaggi particolarmente addestrati.

   Il Regolamento provvede a delineare un nuovo e più funzionale assetto organizzativo del settore, stabilendo le rispettive funzioni delle strutture interessate ed, in particolare, affidando al Comando Generale delle Capitanerie di Porto il compito di assicurare l’organizzazione efficiente dei servizi di ricerca e salvataggio nell’ambito dell’intera regione di interesse sul mare, che si estende ben oltre i confini delle acque territoriali.

   Il Comando Generale, infatti, assume le funzioni di I.M.R.C.C. (Italian Maritime Rescue Coordination Center), ovvero Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo, questo ultimo inteso come complesso delle attività finalizzate alla ricerca ed al salvataggio della vita umana in mare, mediante l’impiego della componente aereonavale del Corpo delle Capitanerie di Porto, con l’eventuale ausilio di altre unità di soccorso militari e civili.

   Gli I.M.R.S.C. assicurano il coordinamento delle operazioni marittime di ricerca e di salvataggio, secondo le direttive specifiche e le deleghe del Centro Nazionale (I.M.R.C.C.) nel proprio settore.

   I Comandi di Porto (Capitanerie di Porto, Uffici Circondariali Marittimi, Uffici Locali Marittimi e Delegazioni di Spiaggia) vengono individuati come Unità Costiere di Guardia (U.C.G.). Queste ultime dispongono l’intervento dei mezzi di soccorso dislocati nella propria giurisdizione e ne mantengono il controllo operativo, salvo che l’I.M.R.C.C. disponga diversamente.