PATENTE, OCCHIO ALLA SCADENZA

 

Guida al rinnovo dell'abilitazione per navigare

 

 

 

 

 

La patente nautica fa parte di quei documenti di "lunga durata" di cui è facile scordare la scadenza. Una dimenticanza che può mettere a repentaglio lo svolgimento di una crociera e comportare salate multe.

E' consigliabile quindi effettuare un controllo dell'abilitazione e se necessario provvedere al suo rinnovo senza aspettare l'ultimo mese.

Ricordiamo che la patente nautica ha dieci anni di validità, che scendono a cinque per coloro che hanno compiuto 60 anni al momento del rilascio o del rinnovo.

Il documento può essere rinnovato (tecnicamente "convalidato") sia prima che dopo la scadenza rivolgendosi all'ufficio marittimo che lo ha rilasciato. Si tratta di una procedura semplice che può essere eseguita da soli senza bisogno di rivolgersi ai (costosi) servizi delle agenzie nautiche.

Tra l'altro l'intera pratica può essere svolta sia recandosi di persona presso l'ufficio marittimo di competenza, sia inviandogli la documentazione per posta. Nel primo caso si ha il vantaggio che la copia della domanda è restituita timbrata e sostituisce per una durata di trenta giorni la patente nautica in corso di validità. Nel secondo caso, invece, spedendo la documentazione per posta, si evitano spostamenti a volte anche lunghi, ma occorre attendere che l'ufficio marittimo sbrighi la pratica e invii il talloncino adesivo con gli estremi della convalida da applicare sull'abilitazione.

Per richiedere il rinnovo della patente nautica il titolare deve presentare una domanda all'ufficio marittimo utilizzando un fac-simile (modulo unico patenti nautiche) che si può scaricare dal sito della Guardia Costiera www.guardiacostiera.it al link "Diporto".

Il modulo ha funzioni anche di dichiarazione sostitutiva del certificato di residenza e deve essere provvisto di marca da bollo (da 14,62 euro).

Insieme alla domanda va allegato poi il Certificato Medico in bollo (14,62 euro), rilasciato da un Ufficiale Sanitario (della Asl, medico militare o altri) con funzioni in materia medico legale.

Il certificato deve essere completo di foto tessera, scheda anamnestica e recare gli estremi della struttura pubblica presso la quale sono stati effettuati gli accertamenti; ha una validità di sei mesi.

Se la domanda di convalida è inviata per posta e quindi l'ufficio marittimo deve spedire al domicilio del richiedente il talloncino adesivo da applicare alla patente, è bene informarsi telefonicamente se è necessario allegare anche un francobollo per la lettera di risposta. Sembra incredibile, ma in diverse Capitanerie, come quella di Roma, i rinnovi delle abilitazioni si bloccano perché non ci sono fondi per affrancare la corrispondenza di ritorno.

Occorre anche verificare se la patente da convalidare è stampata su un vecchio modello, di quelli rilasciati prima del 1997 (il documento riporta la sigla "MM61").

In questo caso, infatti, insieme alla convalida l'ufficio provvede anche alla sostituzione del documento, ma occorrerà inviare oltre alla domanda e al certificato medico in bollo, due foto formato tessera e la ricevuta del pagamento di 1,64 euro relativo al costo dello stampato. La procedura dettagliata è disponibile sul sito della Guardia Costiera.

E' utile sapere, poi, che la legge impone all'autorità marittima un massimo di 30 giorni per le pratiche di rinnovo. Quindi se i tempi si allungano, gli uffici sono tenuti a renderne conto all'utente.

Da tenere presente, infine, che le sanzioni per chi naviga con la patente scaduta sono piuttosto pesanti e arrivano a 1.033 euro.

Se poi si tratta di patente revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti morali o fisici, la sanzione sale a oltre 8.000 euro e può comportare la sospensione della licenza di navigazione.

 

 

 

 

 Articolo tratto dalla rivista “Bolina ”.